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Campionato finito. O no?

All’Inter va tutto bene. E festeggia persino quando non gioca. Il ghiaccio di Parma regala ai nerazzurri una giornata di riposo, dopo la dispendiosa sfida contro la Juve di giovedì. Già, meglio di così non può andare ai ragazzi terribili di Mou. Aiutati anche dal destino di un campionato che li vede protagonisti indiscussi. Tanto da potersi prendere il lusso di esultare, non su un prato gelido, ma seduti comodamente sul divano di casa propria. Perché i cugini e rivali del Milan non hanno approfittato della pausa interista, per avvicinarsi e mettere un po’ di pepe sulla stagione. Il Livorno ha saputo resistere agli attacchi di Dinho e compagnia e ha strappato a San Siro un pareggio che vale come l’oro.
Fine della storia, a quanto pare. La capolista vola pure quanto resta a casa e si gode senza affanni l’ennesimo momento di gloria.
Certo, sono troppe le sfide che ci separano dalla fine. La palla è rotonda e tutto può ancora accadere. Appunto, qualcosa deve accadere per forza per rimettere davvero in discussione la scontata trama di questo torneo. Solo un inaspettato calo dei campioni in carica può riaccendere la corsa scudetto.
La vittoria col Siena ci regala poi una Roma di grande livello, pronta a lottare per prestigiosi traguardi a ad insidiare il Milan brasiliano. Ma è tutta una lotta tra seconde, la capolista sembra viaggiare su altri pianeti.
A questo punto, l’unica variabile, in una miriade di inattaccabili certezze, pare essere la champions, storica bestia nera della corazzata morattiana. Col Chelsea c’è da sfatare un tabù. La voglia d’Europa potrebbe quindi condizionare in un modo o nell’altro l’avanzata tricolore. Il passaggio a quarti potrebbe distrarre la squadra e far risparmiare l’energie in Italia per puntare dritto al  tanto agognato traguardo continentale. Una sconfitta contro gli inglesi rischierebbe invece di spegnere quell’entusiasmo e quel carattere, veri punti di forza dell’Inter di Mourinho.
Il freddo di febbraio forse non basta. Bisogna almeno attendere i primi caldi della primavera europea per mettere l’ultimo sigillo nerazzurro al campionato.

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