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La rassegna stampa di SPIN (19-10-2015)

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Scritto da Super User

rassegnaLe aperture si dividono tra lo scontro del governo sulle adozioni con la Chiesa (con l’intervento della Cei e la replica della Boschi) e sulla minoranza del Pd sulla manovra. Spazio alla visita di Angela Merkel in Turchia.

Unioni civili. Tutti i quotidiani riprendono l’intervista a “In mezz’ora” di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza episcopale, che ha parlato di attacco alla famiglia e si è augurato che la politica non sia strabica.

Un intervento che spinge la ministra Boschi a intervenire in giornata: «Sulla stepchild adoption ci sono opinioni diverse e trasversali, il Pd lascerà libertà di coscienza. Non ci sarà nessuna rottura del governo e di maggioranza, ci confronteremo ed è possibile trovare un accordo».

Il Fatto quotidiano sintetizza così nel titolo di apertura: “Cei comanda, Boschi esegue. Unioni civili farsa: no dei vescovi, la ministra la butta in libertà di coscienza».

Versione sposata anche dal Tempo: “La Chiesa tuona contro le unioni civili e la Boschi ritratta”.

Repubblica riporta un retroscena con Renzi che dice: “Niente barricate sulle adozioni ma la legge va approvata”

Il Corriere intervista Alfano che annuncia la richiesta del voto segreto: «Alcuni del Pd saranno con noi, sì alle unioni civili, no alle adozioni. L’utero in affitto diventi un reato universale».

Gli risponde Stefania Prestigiacomo, di Forza Italia, intervista da Giuseppe Alberto Falci per su Repubblica: «Strumentale la polemica dell’Ncd, in Forza Italia molti pronti a dire sì. Tra due settimane andrò in Francia al matrimonio gay di due amici e mia sorella farà da testimone».

Di Maio al Corriere: “Voteremo il ddl sulle unioni civili”.

Beppe Fioroni sul Mattino chiede un referendum per i temi etici.

Il Corriere dedica la falsa apertura alla prefazione di papa Francesco al primo volume dell’opera omnia del cardinal Martini: «La Chiesa missionaria non si chiuda in se stessa».

Tasse. Corriere e Stampa dedicano l’apertura allo scontro sulla manovra, soprattutto all’attacco di Bersani: «È fuori dalla Costituzione» con la replica della Boschi: «Non è la prima volta che Bersani fa polemica. Abbiamo deciso di togliere le tasse a tutti sulla casa, perché molti italiani hanno fatto sacrifici per comprarsela».

Il Corriere punta su un retroscena a firma Maria Teresa Meli utilizzando la ormai celebre formula del “Renzi avrebbe detto ai suoi”: «La ditta attacca me invece di parlare male di Berlusconi e Grillo». E le sue parole sono utilizzate in prima pagina nel titolo forte: “battaglia ideologica solo per logorarmi”.

Breve editoriale di Ainis sul Corriere: “Quella Costituzione (troppo) evocata”: «Il criterio della progressività rappresenta un architrave della nostra civiltà giuridica. Vi si riflette un timbro etico, un sentimento di giustizia. si può dissentire da quest’idea di Renzi, ci mancherebbe. Possiamo sollevare critiche per ragioni di bilancio, come ha fatto Monti nell’intervista di ieri sul Corriere. O per ragioni politiche, come fa la sinistra del Pd. Ma non possiamo torcere il criterio della progressività nella sua caricatura».

Sul Sole editoriale di Salvatore Padula: “Il cantiere senza progetto delle tasse sul mattone”.

Repubblica punta sulle parole di Cantone: «Sono contrario all’innalzamento» della soglia per i pagamenti in contanti. Troppi sali e scendi sull’evasione fiscale».

Sul quotidiano diretto da Mario Calabresi intervista al sottosegretario De Vincenti che illustra il piano per il Sud: quindici patti con almeno sette miliardi di investimento.

Politica. Grande spazio al raduno dei cinque stelle a Imola e al discorso di Casaleggio. «Non passiamo il testimone a nessuno», sintetizza La Stampa.

“Il Pd al bivio delle primarie” scrive Piero Ignazi su Repubblica.

Editoriale di Claudio Cerasa sul Foglio: “Non capire Israele significa non capire l’occidente. Appunti sul caso Boldrini-imam”.

Economia. Ampio spazio sul Sole alla visita in Italia per quattro giorni del China Entrepreneur Club che raggruppa i  47 imprenditori privati più influenti di Pechino: da Jack Ma, fondatore di Alibaba, a Wang Jianlin di Wanda Dalian, l’uomo più ricco di tutta la Cina. “Il Club dei 47 oggi sarà a Roma, per incontrare il ministro degli Esteri e i vertici di Confindustria; poi sarà a Firenze per studiare alcune delle aziende familiari di più antica tradizione nel nostro Paese; infine arriverà a Milano, all’Expo. L’interesse del Club è tutto per la cultura d’impresa all’italiana: in un momento di grandi cambiamenti economici per la Cina, l’Italia viene vista come un modello da studiare e da seguire”.

Interessante su Repubblica Moisés Naìm: “Fino a quando durerà la crisi economica”.

Sul Corriere inchiesta di Gian Antonio Stella sul gioco d’azzardo che invade l’Italia: “Il governo ha inserito il bando per altre 22mila sale giochi”.

Esteri. Fotona in prima pagina su Repubblica: “Nuovo muro a Gerusalemme”. “Blocco di polizia temporaneo” recita la scritta con la vernice sugli alti blocchi di cemento che da ieri separano il quartiere arabo di Jabal Mukaber da quello ebraico di Armon Hanatziv a Gerusalemme. Le lastre di cemento, dice la portavoce della polizia, «sono temporanee e rimovibili». Il quotidiano diretto da Ezio Mauro dà spazio anche al video dell’Isis che invita a decapitare gli ebrei”.

Il Corriere si sofferma sulla visita di Angela Merkel in Turchia con editoriale di Antonio Ferrari: “La crisi dei migranti siriani è un argomento forte per Erdogan. Angela Merkel, da sempre fredda sull’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, va a Istanbul e offre tutto il suo aiuto per l’adesione”.

 

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