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La rassegna stampa di SPIN (26-09-2015)

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Scritto da vocealta

rassegnaSulle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi: l’appello del Papa all’Onu: <<Terra lavoro e libertà>>; il patto sul clima tra Usa e Cina; la Volkswagen che ammette le proprie colpe e scegli il nuovo amministratore delegato.

 

Il discorso del Papa all’Onu

<<Casa, lavoro e terra; e un nome a livello spirituale: libertà dello spirito, che comprende la libertà religiosa, il diritto all’educazione e gli altri diritti civili>>. Sono queste le richieste dei poveri e dei deboli del mondo delle quali Papa Francesco si è fatto interprete alla 70esima Assemblea Generale dell’Onu. Bill Emmot, ex direttore dell’Economist sulla Stampa: “Francesco è il leader che trionfa con l’umiltà>>. Mattia Ferraresi sul Foglio: “Ecumenico ed emotivo, Francesco chiede pace a ground zero”

Politica

Si avvicina il voto in Aula sulla riforma del Senato, retroscena di Goffredo De Marchis (Repubblica): “Grasso <<taglia>> l’ostruzionismo di Calderoli. Saranno ridotti a poco più di 2mila gli emendamenti. Renzi:<< Rispetteremo i tempi>>. Ma il senatore leghista minaccia: <<Userò qualsiasi metodo, matematico e non, per cancellare il premier dalla scena politica>>”.

 

Sull’Unità intervista ad Angelino Alfano: <<Mai nel Pd, puntiamo a rafforzarci tra i moderati. Il gruppo di Verdini? E’ la conferma che due anni fa abbiamo fatto la cosa giusta. Schifani non se ne andrà>>. Sulle unioni civili: <<Non sono la nostra priorità, abbiamo posizioni molto distanti dal Pd>>.

 

Giovanni Toti intervistato da Tommaso Labate (Corsera): <<Forza Italia non resti ferma alla passato. Va promossa una classe dirigente>>. Su Verdini: <<C’è chi come Verdini, sfrutta il treno delle riforme per sopravvivere ma Renzi li scaricherà. Salvini? Lui e Berlusconi si incontreranno presto, bisognerà definire una strategia per le comunali>>.

 

La politica estera secondo Matteo Salvini. Sul Foglio: “Il capo della Lega dice che l’Italia deve portare l’esercito in Siria per sterminare l’Isis. <<Mettiamo da parte il pacifismo. Servono truppe di terra. Seguiamo Putin, l’immigrazione si governa anche così>>”.

 

Sulla Gazzetta del Mezzogiorno Raffaele Fitto interviene nella polemica sul pessimo stato dei treni e dei servizi per i pendolari in Puglia. Nell’intervista dice: <<Non si può dividere in due la Puglia>>. L’ex ministro telefona a Emiliano e lo invita a <<incazzarsi>> insieme con i cittadini.

 

Oggi inizia Atreju la tradizionale manifestazione organizzata ogni anno da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Il Tempo la definisce così. “L’altra Leopolda senza finanza”.

Giustizia

Sul giornale di Via Solferino interessante intervento di Roberto Garofoli, magistrato e Capo di Gabinetto del ministero dell’Economia, sul rapporto tra imprese e giustizia: “Reprimere non basta. Esiste la necessità di conciliare il contrasto al crimine e la continuità aziendale. C’è da chiedersi se è possibile introdurre un meccanismo per premiare chi collabora”.

 

Liana Milella su Repubblica: “Nomine, Cantone frena Zingaretti. L’autorità anticorruzione applica la legge Severino e sospende per tre mesi il governatore dalla possibilità di assegnare incarichi amministrativi. La misura dopo la designazione <<incompatibile>> di Giovanni Agresti all’Ipab”.

 

Enrico Currò e Luca Pagni, firmano su Repubblica, un retroscena sulla vendita del Milan: “Dai soci misteriosi ai consulenti. Le ombre sull’affare con mister Bee. Il faro sulla giustizia sulla vendita della metà del club rossonero si accende proprio mentre l’operazione entra nel rush finale. Con tempi strettissimi per fugare tutti i dubbi ancora sul tavolo”.

 

Scandalo Volkswagen

Dopo Martin Winterkorn, arriva Matthias Mueller al vertice del gruppo. Iniziano a circolare i numeri sulle auto con il software truccato a bordo. In Germania la truffa si allarga anche alle piccole cilindrate. Su Repubblica il ritratto di Mueller: “L’ex ragazzo cresciuto in fabbrica che punta sempre sul lavoro di squadra”.

Su la Stampa: “Da Golf a Passat, caccia al software taroccato. E tra i clienti scatta la psicosi”.

Da segnalare l’intervento di Corrado Clini che fa luce sulle reali cause del “dieselgate”. Spiega sul Tempo: “Il problema è la procedura di omologazione. I costruttori, per evitare che i limiti siano superati, fanno funzionare il veicolo, ovviamente dotato dei dispositivi per il trattamento delle emissioni a basso regime, in condizioni molto diverse dall’uso degli stessi veicoli su strada>>. L’ex ministro dell’ambiente ricorda anche: <<Da direttore generale avevo sollecitato la modifica della procedura di omologazione per fare in modo che i nuovi veicoli venissero “testati” nelle condizioni d’uso, secondo la procedura internazionale utilizzata negli Usa>>.

 

Economia

Sul Corsera Federico Fubini intervista George Soros, il finanziere che più di vent’anni fa con il suo fondo Quantum, contribuì a portare la lira, e la nostra economia, a un passo dal baratro. Soros inconterà Renzi a New York. Del premier dice: <<Se porta a casa le riforme l’Italia crescerà più del resto d’Europa>>. E aggiunge sull’immigrazione: <<Merkel ha dimostrato di essere una statista, l’agitazione di Londra e Parigi è vuota e inutile. La Grecia riceve troppo mentre viene trascurato un potenziale alleato strategico come la l’Ucraina>>.

 

Novità positive in arrivo per i lavoratori autonomi. Ancora sul Corsera: “Fisco leggere sulle partite Iva. Agevolazioni per chi inizia, per le start up e per i professionisti sotto i 30mila euro”.

 

Sul Giornale l’Osservatorio di Renato Mannheimer: “Per un italiano su due i sindacati sono un ostacolo. Dopo la vicenda del Colosseo solo il 42% li ritiene <<essenziali>>. Tra i più critici giovani e colletti bianchi”.

Esteri

Ieri il vertice tra Obama e il presidente cinese Xi. Clima, crimini informatici, rapporti commerciali: il faccia a faccia tra il presidente americano e quello cinese ha affrontato temi delicati, ma molti cittadini della Repubblica Popolare restano scettici nei confronti degli Usa e di questo incontro. Scrive Massimo Gaggi sul Corsera: “Obama non doma il drago cinese. Pechino prende impegni sui gas serra e lo spionaggio elettronico ma non fa concessioni sulle questioni militari e geostrategiche”.

 

Nuova scandalo per la Fifa. Una procedura penale è stata aperta dalla magistratura svizzera contro il presidente Sepp Blatter. Al presidente uscente è contestato anche il pagamento illecito a spese della Fifa di 2 milioni di franchi al presidente dell’Uefa Michel Platini. Ne scrive, tra gli altri, Guglielmo Buccheri sulla Stampa.

 

Domani la Catalogna va al referendum. Cinque milioni e mezzo di catalani alle urne per rinnovare il parlamento della comunità autonoma. Con gli autonomisti che possono ottenere la maggioranza di voti e di seggi per cercare la scissione. Su Repubblica il reportage da Barcellona di Alessandro Oppes.

 

 

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