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Piazza Affari vetrina per il lusso, Moncler in pole

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Scritto da vocealta

MonclerMentre Piazza Affari si prepara a diventare il polo del lusso italiano quotato e Brunello Cucinelli esorta gli investitori a non avere paura di puntare sull’Italia, diversi brand scaldano i motori per la quotazione in Borsa dopo quella già annunciata da Moncler, fresca di domanda a Borsa e Consob per sbarcare sul listino milanese. «Ci sono quattro-cinque società del settore della moda e del lusso che arriveranno nel primo semestre del 2014» ha annunciato l’a.d di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, sottolineando che Milano «è tra i primissimi listini a livello mondiale per capitalizzazione» nel settore del luxury e vanta «il 50% delle Ipo del comparto negli ultimi quattro anni».

Per cui Milano «ha tutte le possibilità per diventare il mercato di riferimento del lusso». Intanto però proprio il lusso ha segnato un forte calo oggi a Piazza Affari, «dietro i brutti dati della Cina», spiegano gli analisti. A diffondere ottimismo ci pensano gli imprenditori delle case di moda che oggi hanno incontrato gli investitori durante il ‘Luxury&Finance 2013’ a Palazzo Mezzanotte. In prima linea Brunello Cucinelli «fiduciosissimo» per il futuro del nostro paese che, secondo il re del cashmere, «sta vivendo un’alba del rinascimento». Per questo, «mi appello ai pochi investitori stranieri che ci sono: investite in Italia, non abbiate paura». Per la maison umbra sarà un 2013 «molto speciale» con una crescita dei ricavi «a doppia cifra». Sulla stessa linea Moleskine, sbarcata in Borsa lo scorso aprile, che stima una crescita a due cifre sia per quest’anno che per quelli a venire.

Ritrovato ottimismo anche per Piquadro dopo il calo dello scorso anno: «il trimestre in corso non è senz’altro peggiore dei trimestri precedenti» ha detto il numero uno, Marco Palmieri. Mentre Campari «cerca di crescere e di conquistare sempre nuove quote di mercato – spiega l’ad Robert Kunze-Concewitz – e l’Europa resta un mercato fondamentale». Proprio oggi, quindi, a rompere gli indugi è stato il gruppo dei piumini che ha presentato la domanda di quotazione a Borsa italiana e depositato il prospetto in Consob. I soci venditori sono Ecip M. (Eurazeo), Cep III (Carlyle) e Brand Partners 2 (Progressio Investimenti). Moncler, che nel corso dell’esercizio 2012 ha registrato ricavi per 489,2 milioni di euro, è attivo in più di 60 Paesi e quattro aree geografiche a livello mondiale: Italia, Europa, Asia-Giappone e Nord America.

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