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Moda/ Marc Jacobs lascia Louis Vuitton dopo 16 anni

ultima sfilata Marc Jacobs LV
Scritto da vocealta

ultima sfilata Marc Jacobs LVE’ arrivata anche la conferma ufficiale: Marc Jacobs ha detto addio a Louis Vuitton, dopo 16 anni. Lo ha fatto soprattutto con la sua ultima sfilata, nera come la pece ma bella come puo’ esserlo una collezione viva, giovane, piena di idee e di savoir faire da maison francese. Un intero guardaroba declinato in nero, con la sola eccezione degli blue jeans, americanissimi e forse simbolici, messi dappertutto, anche sotto gli abiti lunghi e trasparenti da serata parigina.

Per il suo canto del cigno nero, lo stilista newyorkese di 50 anni ha messo in scena un grande spettacolo. Giostra, fontana, maestosi ascensori da albergo, tutto era stato già utilizzato in altre sue sfilate qui a Parigi, ma ora – e anche questo pare simbolico – tutto è diventato scuro e non si riesce a non pensare a un lutto, a un addio. Eppure c’è energia in questa moda, tanta. Le modelle hanno alti copricapo in penne di pavone (nere naturalmente), body tatuati con il logo in jais, abiti in tulle ricamati di strass e paillettes, portati con noncuranza sui jeans che sono diritti, maschili, risvoltati all’orlo, da ragazzaccia. Jeans dappertutto, sotto qualcosa o da soli, anche intarsiati di tulle e pieni di applicazioni da sera, con giubbino nero prezioso o con chiodo in pelle ricoperto di pizzi e coccarde. Ricami su ricami, tutto nero assoluto o trasparente. Non ci sono borse nuove da mostrare (che poi sono il grosso business di Vuitton) quasi Marc dicesse «è finito il mio ruolo di portabandiera della maison».

Ci sono invece abiti e abitini, molto da sera, pantaloni tanti, in fantasie di denim scuro o sartoriali e maschili, da smoking, con intarsi trasparenti e sexy sul dietro, ma non oltre il limite dell’eleganza, anche se questa donna Louis Vuitton è giovane, svelta, originale come lo è il modo di vestire delle ragazze chic nel mondo. Nella cartella stampa Marc ringrazia 35 donne, del passato e del presente, che lo hanno ispirato nell’avventura parigina (ci sono, per dire, Coco Chanel e Kate Moss, Edith Piaff e Francoise Hardy ma anche le giornaliste di moda che oggi comandano le grandi testate internazionali) ma dedica la sua ultima sfilata da Vuitton «alla show girl che è in tutti noi». Ora cosa succederà? Marc Jacobs e il suo socio Robert Duffy si concentreranno sul brand dello stilista, che intende sbarcare in borsa a New York. Su questi argomenti si è sviluppata la storia che ha portato a non rinnovare il contratto con Lvmh, ma il grande gruppo comunque continua ad avere un terzo della società Marc Jacobs e mantiene il suo supporto, fanno sapere da Lvmh.

Come successore di Marc potrebbe arrivare il francese Nicolas Ghesquiere, ex direttore artistico di Balenciaga (gruppo Ppr). Con lui, i vertici di Lvmh sono in contatto da tanto, sin dai tempi in cui cercavano qualcuno per Dior al posto di John Galliano. Poi fu scelto Raf Simons, che lra potrebbe perfino andare da Vuitton e lasciare il suo posto a Guesquiere. non mancano rumors su un passaggio di Phoebe Philo da Celine (sempre gruppo Lvmh) a Lv. Per ora sono tutte voci, di certo c’è solo l’addio dell’americano a Parigi.

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