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Il frullatore di Scajola e la bufera prevedibile

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Scritto da vocealta

scajolaMamma mia come sono prevedibili certe bufere mediatiche che vengono agitate dal Corriere e da Repubblica. Quel cattivone di Claudio Scajola, da sempre rappresentato come uomo forte, di potere prima di Forza Italia e poi del Pdl, si sarebbe fatto “comprare” dall’imprenditore Diego Anemone, secondo le ultime presunte indiscrezioni trapelate da ambienti giudiziari con un frullatore, terra per vasi e anche una generosa ‘mancia’ – pari a un milione di vecchie lire – donata all’autista del politico ligure. Difficile crederlo! Difficile credere che un ministro dell’Interno si faccia pagare da un imprenditore oggetti del valore di poche decine di euro. Vivaddio, nella vita c’è di più e meglio di un frullatore! Ci sono vacanze, gioielli, quadri e chi più ne ha più ne metta. E invece no, quelli non li hanno trovati, ci vorrebbero far credere piuttosto che Scajola ci teneva proprio tanto a quel frullatore là, quello che aveva visto con la moglie da Coin! Parafrasando Totò, ma ci facciano il piacere: chi ci crede alle accuse ripassate in padella a poche ore dal voto per i ballottaggi e in un momento politico in cui tutti gli osservatori attribuiscono a Scajola tutte le carte in regola per rientrare da protagonista nella riorganizzazione del fronte moderato? La risposta è evidente: nessuno. Si rispolverano un po’ di notizie ampiamente scadute tanto per gettare fango non nel frullatore ma nel ventilatore, quando invece, come ha avuto modo di dichiarare lo stesso Scajola assistiamo “all’ingiustificato perseverare nella diffusione di notizie, già ritenute irrilevanti dagli stessi magistrati, confuse e prive di fondamento”. D’altra parte a Scajola, nelle ultime clamorose – si fa per dire – rivelazioni, ora potrebbe essere contestato dai magistrati di Roma, non da quelli di Perugia, il reato di riciclaggio. E perché mai i pm perugini non avrebbero dovuto procedere nei confronti di Scajola direttamente? Sono stati rinviate a giudizio 19 persone, con il politico ligure si sarebbe fatto conto tondo! Come si fa a non cogliere la strumentalità di certe accuse, reiterate da certa stampa con cadenza sempre più sospetta?

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