Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, è giunto in Italia a Roma per incontrare le più alte cariche della Repubblica italiana e della Città del Vaticano.
Il principale leader della Russia torna in Italia dopo l’ultimo viaggio nel 2015, in un periodo di tensione internazionale dovuto all’isolamento diplomatico russo a seguito della crisi in Ucraina e l’annessione della Crimea, tutt’ora occupata dalle truppe del Cremlino e ad essa riconosciuta da molte nazioni.
Il primo incontro si è svolto stamane presso la Santa Sede incontrando Papa Francesco. Il corteo di auto, proveniente direttamente dall’aeroporto Fiumicino, è giunto in Vaticano attraversando Piazza San Pietro e l'Arco delle Campane, per raggiungere quindi il Cortile di San Damaso. La rappresentanza russa in presenza del picchetto d'onore della Guardia Svizzera, è stata accolta dal prefetto della Casa Pontificia, mons. Georg Gaenswein, per salire alla Terza Loggia e all'incontro col Pontefice. Sua Santità ha fatto sapere tuttavia che non contraccambierà la visita in Russia per evitare dissidi con la chiesa ortodossa.
L’autocrate russo, accompagnato dalla sua delegazione composta dal ministro degli Esteri Serghei Lavorv, del Commercio, dell'Energia, della Cultura e della Sanità, il leader della Confindustria russa Alexander Shokhin, quello del fondo per gli investimenti VEB Igor Shuvalov, l'ad di Rosneft Igor Sechin, il numero uno delle Ferrovie russe Oleg Belozerov e da altri, incontrerà successivamente il presidente italiano Sergio Mattarella e successivamente nel pomeriggio il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, seguita da una conferenza stampa congiunta nel cortile d'onore. I due si sposteranno poi alla Farnesina per partecipare al Foro di Dialogo Italo-Russo delle società civili, organizzato in collaborazione con l'Ispi. A seguire la cena a Villa Madama, dove riserverà del tempo anche ai due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
Il premier Conte, a proposito dell’attuale politica di sanzioni, ha informato che «lavoriamo per coinvolgere in un dialogo costruttivo tutte le parti. Le sanzioni non sono un obiettivo in sé» ma «per superarle servono certi passi sia dall'Ucraina che dalla Russia».
In serata è atteso un incontro “privato” tra Putin e Silvio Berlusconi, legati da un rapporto di amicizia e collaborazione decennale. Fonti del Cremlino ricordano che i due «sono in contatto continuo, si parlano al telefono, spesso Berlusconi viene in Russia, una continuazione di contatti amichevoli e informali».
