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Legge di bilancio: Conte, sterilizziamo l’incremento dell’Iva, i 23 miliardi ci sono

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Secondo quanto si apprende, si è tenuta a palazzo Chigi una riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale Luigi di Maio e quello della Difesa, Lorenzo Guerini

«La prima bella notizia è che sterilizziamo l'incremento dell'Iva, neutralizziamo le clausole di salvaguardia, quindi i 23 miliardi ci sono, li abbiamo trovati». Lo ha annunciato il presidente del Consiglio rilasciando dichiarazioni alla stampa fuori da Palazzo Chigi, preannunciando la presentazione della Nota di aggiornamento al Def in Consiglio dei ministri.

«Adesso – ha aggiunto Conte – stiamo completando» il lavoro, «perché c'è ancora qualche copertura che ci manca, ma siamo molto ambiziosi».

«Io sono andato in Parlamento e ho ottenuto la fiducia per realizzare una svolta verde, contrastare l'evasione fiscale, modernizzare il Paese, promuovere gli investimenti», andare avanti «con il piano di digitalizzazione». Così ancora il premier Giuseppe Conte. «Non mi accontento solo di sterilizzare l'Iva», afferma il presidente del Consiglio parlando con i cronisti della legge di bilancio.

«Il mio obiettivo, assolutamente, è dare più soldi in busta paga agli italiani, ai lavoratori dipendenti, e secondo me è giusto che in questa congiuntura economica ci sia il taglio del cuneo fiscale a favore dei lavoratori». E ancora: «Incentivare ad utilizzare i sistemi di pagamento ci consentirà di contrastare l'evasione. E' quello il grande obiettivo su cui ho preso un impegno con gli italiani e che mi pare condividano tutte le forze politiche. Dobbiamo pagare tutti per pagare meno». «L'obiettivo è pagare tutti per pagare meno». Così il premier Giuseppe Conte, ribadendo la volontà del governo di puntare al contrasto all'evasione fiscale. «Daremo la possibilità a tutti gli italiani per accedere agli strumenti elettronici» per i pagamenti «a costo zero». Infine: «Mi piace che le famiglie meno abbienti abbiano la possibilità di comprare pasta pane, frutta fresca, latte, che adesso è al 4%, all'1».

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