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Vaticano/ Da domani Parolin nuovo segretario di Stato

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Scritto da vocealta

ParolinDa domani a mezzogiorno monsignor Pietro Parolin, nominato il 31 agosto da Papa Francesco, sarà ufficialmente il nuovo segretario di Stato della Santa Sede. Termina così il mandato di Tarcisio Berone a capo della diplomazia vaticana. Era stato proprio Joseph Ratzinger, l’anno dopo la sua elezione a pontefice nel 2005, a nominare l’allora vescovo di Genova Segretario di Stato.

Una scelta che non piacque a molti, visto che Bertone non aveva l’esperienza diplomatica che di solito è richiesta per ricoprire quel ruolo, ma Ratzinger – di cui Bertone era stato braccio destro nella Congregazione per la dottrina della fede – ha sempre difeso il cardinale, anche nei momenti più difficili dello scandalo Vatileaks, rinnovandogli la fiducia e rifiutandosi di sostituirlo.

Facendo un paragone su quanto è avvenuto sotto gli ultimi due pontefici si nota che Papa Francesco ha lasciato Bertone al suo posto per il tempo indispensabile alla transizione mentre Ratzinger confermò il mandato di Angelo Sodano per più di un anno per poi avviare la sostituzione. Bertone però non uscirà del tutto di scena, visto che il 79enne cardinale ha ottenuto, almeno per ora, di rimanere a capo della commissione cardinalizia di vigilanza sullo Ior, e anche camerlengo della Santa Sede. Al suo posto, domani Papa Francesco presenterà monsignor Pietro Parolin. Veneto, 58 anni, già nunzio apostolico in Venezuela, Parolin non è ancora cardinale. Parolin ha prestato la propria opera presso le nunziature di Nigeria dal 1986 al 1989 e Messico dal 1989 al 1992.

Nello stesso anno torna a Roma presso la seconda sezione della Segreteria di Stato. Nel 2000 è nella sezione italiana come collaborator e del vescovo, oggi cardinale, Attilio Nicora, con il quale si occupa di questioni riguardanti l’Ordinariato militare e l’assistenza religiosa per i carcerati e negli ospedali. Il 30 novembre 2002 viene nominato sotto-segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato, dove ha collaborato prima con il cardinale Angelo Sodano e poi con Tarcisio Bertone, occupandosi in particolare delle relazioni tra la Santa Sede e i paesi asiatici, su tutti Vietnam[ e Cina, nonché dando un fondamentale contributo all’adesione vaticana al Trattato di non proliferazione nucleare[. Il 17 agosto 2009 viene nominato arcivescovo titolare di Acquapendente e nunzio apostolico in Venezuela in un periodo molto difficile per i rapporti tra la Chiesa e le autorità politiche del Paese sudamericano, all’epoca guidato dal socialista Hugo Chávez.

Il 12 settembre 2009 riceve l’ordinazione episcopale nella Basilica di San Pietro, per l’imposizione delle mani di Papa Benedetto XVI coconsacranti i cardinali Tarcisio Bertone e William Joseph Levada. Parolin sarà il più giovane segretario di Stato dai tempi di Eugenio Pacelli, che assunse la carica nel 1930 a un mese dal compimento di 54 anni, nonché il secondo di origini venete dopo il cardinale Giambattista Rubini.

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