Economia

Alitalia: da governo altri 350 mln, si muove Lufthansa

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Mentre il Governo mette altri 350 milioni nelle casse di Alitalia per consentirle l'operatività finché non sarà definito il consorzio di salvataggio, Lufthansa si rifà avanti. Nel dl fisco, per far fronte a «indilazionabili esigenze gestionali», il Governo ha previsto lo stanziamento di un nuovo prestito ponte di 6 mesi da 350 milioni di euro che sommati ai 900 milioni di euro precedentemente stanziati fanno 1,25 miliardi di euro.

«Il finanziamento – si legge nel testo del decreto – è concesso con l'applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base, ed è restituito, in prededuzione, con priorità rispetto a ogni altro debito della procedura, entro sei mesi dalla erogazione e, in ogni caso, entro 30 giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali».

Novità sul fronte dei partner che dovrebbero far parte del consorzio di rilancio della compagnia. Se ufficialmente Lufthansa resta ferma nella sua disponibilità per una partnership commerciale qualcosa si muove sul fronte di un ingresso nel capitale. La compagnia tedesca, secondo quanto si apprende, starebbe valutando una partecipazione in equity, accettando – altra novità rispetto alla posizione espressa in passato – una presenza 'pubblica' nella nuova compagnia (leggasi Mef ma anche Fs). Il maggior sponsor di Lufthansa è Atlantia che la preferirebbe, nella futura compagine azionaria, a Delta con cui finora non è riuscita a trovare l'intesa sulle rotte verso il Nord America e sul ruolo di Alitalia nella jv Blue Sky. Tale intenzione è stata manifestata chiaramente, nei giorni scorsi, dal patron Luciano Benetton che ha usato parole lusinghiere nei confronti di Lufthansa. Meno convinta di tale ipotesi, invece, Fs più legata a Delta con cui, nei mesi scorsi, ha cominciato a scrivere il piano industriale. Si attende poi la decisione del ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sulla proroga chiesta da Atlantia e Fs di due mesi ma alla luce del nuovo prestito ponte non ci dovrebbero essere sorprese.

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