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Venezia, l’acqua alta raggiunte il secondo livello record, Basilica di San Marco danneggiata

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Numerosi danni in Veneto per l’ondata di maltempo e due morti sull’isola della Pellestrina. A Venezia l’acqua alta tocca il picco di un metro e 87 centimetri alle 22:50, di poco inferiore al record raggiunto nel 1996 quando si raggiunse il metro e 94 centimetri.

Numerosi i danni in città, sia per le imbarcazioni che per i palazzi. L’intera cripta della Basilica di San Marco è sommersa, con un picco dalla pavimentazione di un metro e 10 secondo i dati forniti dalla Polizia municipale. Sono andate perdute numerose gondole e barche, diverse alla deriva e tre vaporetti affondati, con un motoscafo incastrato in Calle delle Razze presso piazza San Marco. Presso il Museo di Ca’ Pesaro è scoppiato un incendio causato dal malfunzionamento della cabina elettrica, mentre il municipio a Ca’ Farsetti sul Canal Grande risulta isolato. Sull’isola di Pellestrina un anziano è rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, mentre un altro abitante è stato rinvenuto deceduto in casa propria. È attesa una nuova mareggiata in queste ore con una massima di 160 centimetri. È necessario ricordare tuttavia che questo livello non indica quello raggiunto partendo dal livello della strada ma da quello normale del mare. Il Centro Maree è stato colpito a sua volta dalla mareggiata, per cui resta al momento telefonicamente isolato. Per ogni informazione ci si può rivolgere al sito o ai canali Telegram Centro Maree Informa e Centro Maree avvisa.

Il sindaco della città metropolitana di Venezia, Luigi Brugnaro, ha dichiarato: «Tutti i cittadini e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro, nei prossimi giorni comunicheremo le modalità precise per la richiesta di contributo», chiedendo inoltre lo “stato di calamità”. Tutte le scuole resteranno chiuse, mentre i vaporetti ancora attivi torneranno in funzione.

Danni anche in Basilicata, a Matera, dove sono stati registrati torrenti di fango lungo la città, mentre sulle Dolomiti nell’Alto Adige sono caduti sino a 40cm di neve.

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